Gianluca Biggio

Psicologo, Psicoterapeuta psicoanalitico

Gianluca Biggio

Psicologo, Psicoterapeuta psicoanalitico

La mia storia professionale e le mie attività

Sono una persona che ama il suo lavoro. Nato a Bologna nel 1952, dopo aver abitato in diverse città mi sono stabilito a Roma dove ho conseguito la laurea in Psicologia Clinica, con lode, nel 1975. 
Successivamente ho svolto specializzazioni cliniche a Londra, in Francia e negli Stati Uniti. Ho una buona conoscenza dell’inglese  e del francese a livello lavorativo. Ho iniziato a operare come psicologo clinico presso varie organizzazioni svolgendo anche counseling per dirigenti. 
Ho poi conseguito, nel 2003, una Specializzazione Quadriennale in Psicoterapia Psicoanalitica presso la S.I.P.P. (Società Italiana di Psicoterapia Psicoanalitica (vedi sito web www.sippnet.it) dove ricopro incarichi di insegnamento presso l’Istituto di Formazione (dedicato a psicologi e medici), svolgo supervisioni per i giovani terapeuti e ho ruoli di ricerca (vedi nel sito l’intervista con Nancy Mc Williams, in qualità di Segretario Scientifico). 
Ho iniziato l’attività professionale nel 1992 e attualmente ho uno studio sia Roma che a Viterbo. Presso l’Università della Tuscia di Viterbo sono docente di ruolo di Psicologia delle Organizzazioni e della Comunicazione, dopo essere stato professore a contratto in varie università italiane. 
Insegnare implica un rapporto umano intenso con gli studenti e questo avviene ancor più con i pazienti. 
Per cinque anni sono stato Responsabile del Servizio di Counseling dell’Università di Viterbo. Inoltre da anni sono specialista psicologo presso la Asl RM1 di Roma, dove mi occupo di dipendenze patologiche, di disturbi della salute mentale e curo anche i rapporti con la Casa Circondariale di Regina Coeli per i casi di tossicodipendenza e disturbi psichiatrici.
 Sono coniugato e la mia famiglia sa bene quanto tempo dedichi alla professione e al mantenermi aggiornato, ma credo che il lavoro dello psicoterapeuta possa essere svolto solo attraverso una continua formazione e una profonda dedizione. 
Ho scritto articoli su riviste italiane e estere oltre a vari libri. Attraverso l’Università ho svolto Ricerche Europee sull’assistenza agli anziani e sulla vita di chi lavora in carcere, come potete vedere dai video. 
Con queste esperienze e con passione mi dedico all’attività professionale, seguendo la linea di flessibilità e creatività della mia Società improntata a una interpretazione moderna e contemporaneamente rigorosa della teoria freudiana e postfreudiana. 
Penso che essere psicoterapeuta significhi offrire un’accoglienza empatica e scrupolosa alle persone, un progetto di cura impegnativo e appassionante per il terapeuta e per il paziente stesso che decida di intraprendere un percorso di consapevolezza e sviluppo di Sé.

Che differenza esiste tra psicologo, psicoterapeuta e counselor?

Lo psicologo ha conseguito una laurea ed è abilitato a svolgere colloqui di consultazione.
Lo psicoterapeuta deve essere ammesso all’Albo degli Psicoterapeuti attraverso una serie di titoli stabiliti dal Ministero della Ricerca Scientifica.
Il counseling è svolto da counselor psicologi ed è un supporto di breve durata, che non tocca aspetti e conflitti profondi della personalità.
La Psicoterapia Psicoanalitica (la SIPP, è collocata dal Ministero della Ricerca tra le società scientifiche di eccellenza) implica altri quattro anni di studio con un esame finale di specializzazione. Inoltre vi è un impegno a svolgere un’analisi personale di tre sedute settimanali per almeno cinque anni e infine l’impegno a far verificare dettagliatamente dai supervisori senior il lavoro con i primi pazienti all’inizio della professione (per almeno 300 ore).
Essere psicoterapeuta psicoanalitico significa quindi un addestramento intenso e guidato oltre a un impegno formativo di almeno nove-dieci anni in aggiunta alla laurea in Psicologia. Possono accedere all’Albo degli Psicoterapeuti sia Medici che Psicologi. Sono iscritto dal 1992 all’Ordine degli Psicologi del Lazio e dal 1994, anno della sua fondazione, in quello degli Psicoterapeuti.

Quando e per quali sintomi ci si può rivolgere alla psicoterapia psicoanalitica?

Le ricerche sugli esiti della psicoterapia psicoanalitica degli ultimi anni documentano una sua elevata efficacia (vedi ad esempio review su  https://doi.org/10.4081/rp.2021.261)  e in particolare indicano:
  • stati d’ansia e angoscia
  • nevrosi fobico-ansiose
  • depressione
  • disturbi alimentari
  • sofferenze identitarie
  • passaggi del ciclo di vita (inserimento lavorativo, postpensionamento, inizio eta’ avanzata etc.)
  • tossicodipendenze non gravi o in fase iniziale
  • disturbi borderline di personalita’